All’indomani dell’approvazione alla Camera del Jobs Act, la CGIL è tornata a ribadire la propria contrarietà al disegno di legge, valutando un eventuale ricorso in sede europea sulla base della Carta di Nizza sui diritti fondamentali. “Valuteremo tutte le strade”, intanto “abbiamo bisogno di capire come vengono scritti i decreti delegati” ha dichiarato il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso che poi ha aggiunto “la lettura degli articoli 30 e 31 della Carta di Nizza dice che è possibile, ci penseremo, ci proveremo”.
Per la dirigente sindacale “non è l’approvazione in Parlamento che ci ferma rispetto alla scelta di cambiare norme che riteniamo sbagliate” per questo ha ricordato l’importanza dello Sciopero Generale Nazionale di CGIL e UIL proclamato per il 12 dicembre. “Muoveremo tutti i passi necessari anche quelli in rapporto con l’Europa, la Carta di Nizza l’applicazione e il valore che viene dato al lavoro, alla sua dignità. Continueremo serenamente” ha concluso Camusso.
- Jobs Act: Camusso, no alle modifiche unilaterali dello Statuto e alla lesione dei diritti esistenti
Intervista al Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso su Giorno, Il Resto del Carlino e la Nazione