» Campagna Etuc “150,000 have died while EC evaluates ‘better regulation’”
In occasione di questa ricorrenza migliaia di sindacati in tutto il mondo organizzano conferenze stampa, manifestazioni, convegni e altre attività per sensibilizzare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sugli infortuni e sulle malattie professionali. La Cgil, come ogni anno, è impegnata in diverse attività in tutta Italia: eventi, manifestazioni, dibattiti ed ogni altra azione volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, degli operatori istituzionali e dei lavoratori su questi temi. A Bologna si terrà, nel pomeriggio del 28 aprile, una manifestazione per le rivendicazioni della piattaforma regionale, a Rubiera è stato organizzato un convegno sui temi della sicurezza sul lavoro. Sempre in Emilia Romagna verrà presentato un libro sulle vittime dell’amianto. A Milano si terrà un convegno sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro ai tempi del Jobs Act, con interventi di studiosi, sindacalisti ed esponenti di Assolombarda, a concludere i lavori sarà il responsabile salute e sicurezza della Cgil, Sebastiano Calleri. A Brescia è previsto un convegno sul rapporto fra lavoro, salute e ambiente, che verrà concluso dal Segretario generale della camera del lavoro, Damiano Galletti. A Messina si terrà un sit-in. A Torino Cgil, Cisl e Uil parteciperanno al convegno nell’ambito del Forum Sicurezza. A Casale si terranno le celebrazioni per le vittime dell’amianto. Infine, diverse mobilitazioni si terranno a Roma e nel Lazio. A rappresentare il Gruppo Lavoratori dell’ILO nello speciale evento dedicato alla celebrazione di questa Giornata a Ginevra (un panel internazionale sulla prevenzione), sarà Silvana Cappuccio della Cgil nazionale.
Un programma ricco di eventi che dimostra il grande impegno della Cgil, a tutti i livelli, nella tutela delle condizioni di lavoro nel nostro Paese e in ambito internazionale.
I sindacati europei, in occasione della giornata mondiale sulla salute e la sicurezza sul lavoro, lanciano la campagna “150,000 have died while EC evaluates ‘better regulation’” per sbloccare la legislazione europea riguardante il divieto di sostanze chimiche cancerogene sul posto di lavoro.