Per i soggetti che compongono l’Alleanza “è il tempo delle scelte sulla lotta alla povertà, e se davvero il ministro considera il Reis un buon punto di partenza con una larga base di condivisione, noi siamo pronti”.
Le associazioni ricordano che “uno dei punti più interessanti del progetto del Reis, come ha riconosciuto lo stesso Poletti, è che non si rivolge a categorie particolari ma è uno strumento universalistico che usa il metro della povertà assoluta per individuare la platea dei beneficiari. Inoltre prevede un’attuazione graduale, che consente di partire, il primo anno, con un impegno di spesa di 1,8 miliardi e costruire progressivamente l’infrastruttura per un nuovo welfare che si prenda carico dei poveri non solo attraverso un sostegno al reddito, ma soprattutto con una serie di servizi e misure di inclusione e attivazione”. “Si tratta di una sfida per i Comuni che coinvolge direttamente i corpi sociali intermedi, che – proseguono – attraverso l’azione dell’Alleanza dimostrano il loro ruolo prezioso per la democrazia”.
“E’ importante la valorizzazione del lavoro svolto dall’Alleanza, riconosciuto dal ministro. Ci sarà bisogno di un grande coinvolgimento per fare in modo che dal riconoscimento importante dato ieri al progetto del Reis si passi alla fase della decisione politica nella quale si misurerà la concreta volontà del governo, in vista della prossima legge di stabilità, in cui si dovranno trovare le coperture necessarie, e della costruzione di percorsi di confronto stabili. Per questo – concludono le associazioni – l’iniziativa dell’Alleanza proseguirà”.