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“Il disegno di legge presentato dal governo conferma l’attacco al contratto nazionale e introduce un vulnus al principio costituzionale che esclude oneri a carico dello Stato per il finanziamento delle scuole private”. Lo afferma Gianna Fracassi segretario nazionale Cgil. “Per gli insegnanti si prevede più discrezionalità nelle assunzioni e sulle carriere. Per le assunzioni dei precari si registra uno scarto tra l’annuncio di 150mila assunzioni e la realtà che viene pagato da migliaia di precari delusi nelle loro attese. Rimangono tutte le preoccupazioni sulla tempistica delle assunzioni che potrebbero mancare l’obiettivo di avere gli insegnanti in classe al primo settembre 2015”, prosegue la nota.